Si torna a parlare di rischio per gli studenti nelle scuole italiane, ancora una volta il pericolo proviene da una non adeguata cura delle strutture scolastiche. CittadinanzAttiva denuncia che soltanto il 25 per cento delle strutture è adeguato agli standard di sicurezza, la restante parte è afflitta da problemi di muffa, infiltrazioni e crolli. Senza contare che la maggior parte delle scuole è stata costruita molti anni fa, quando le norme antisismiche non erano state ancora emanate.Oltre alle condizioni degli edifici, in peggioramento rispetto allo scorso anno, c'è da considerare anche la deficitaria scarsezza delle condizioni igenico sanitarie. I fondi sono sempre più scarsi e arrivano alle scuole con sempre più difficoltà per via della montagna burocratica da superare.
A questi problemi di struttura, edilizia e igiene se ne aggiungono altri, quali le scarse dotazioni delle aule computer, i laboratori didattici poco adeguati e antiquati. Inoltre ci sono le attrezzature sportive, importantissime per una crescita adeguata degli studenti, il 46 per cento degli istituti non ha una palestra al suo interno e spesso i cortili sono inutilizzabili ai fini sportivi per via delle macchine che ci vengono parcheggiate.I pericoli si registrano addirittura nelle aule, una su quattro mostra gravi danni. Persiane e finestre rotte, uscite d'emergenza assenti o inadeguate al numero di studenti. In questo modo aumentano in casi di restare intrappolati in caso di emergenza. Le prove d'emergenza vengono effettuate con regolarità, unica nota positiva, vengono pianificate con precisione e accuratezza.
